Tanzania 2012 - SandraMauri

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I nostri viaggi
Tanzania Zanzibar
TANZANIA ZANZIBAR
AGOSTO 2012
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Il viaggio in Tanzania e Zanzibar è stato il nostro viaggio di nozze.

Antefatto: prima di decidere che questa destinazione sarebbe stata quella definitiva, abbiamo “viaggiato” un po’ con la fantasia e non solo.

Avevamo infatti già contattato una agenzia locale per un tour del Perù e Galapagos.
Era già praticamente stato tutto definito: itinerario, costi, pernottamenti, voli interni..insomma davvero tutto! Ma al momento della prenotazione del volo internazionale abbiamo trovato una brutta sorpresa. A distanza di 15 gg i voli erano aumentati di ben €. 1200 !! Pur a malincuore abbiamo deciso che non avremmo “buttato” soldi in questo modo e quindi ci siamo attivati per trovare una soluzione alternativa.

Considerando la nostra fortissima passione per gli animali ci ha portato ad indirizzarci verso un possibile ritorno in Africa che avevamo già valutato come meta in testa alle nostre preferenze.
Naturalmente anche in questo paese come in Kenya non è possibile (e non consigliabile) organizzarsi con una vacanza fai da te. Ci siamo rivolti quindi ad un’agenzia fra le migliori quotate su Tripadvisor.
L’agenzia è la Rift Safari con sede ad Arusha ma di proprietà e gestita da due ragazzi italiani.

Abbiamo indicato il “nostro” itinerario, i giorni di viaggio e le varie tappe che avremmo voluto visitare. Loro si sono occupati di tutte le prenotazioni, trasferimenti, voli e jeep con autista. La valutazione che ci sentiamo di assegnare a questa agenzia è ottima. Tutto è andato alla perfezione, non abbiamo mai avuto nessun tipo di problema. Bravi!
Auto e trasporti: Il nostro itinerario è stato strutturato prevedendo 14 gg di safari fra diversi parchi della Tanzania e 5 gg di soggiorno mare a Zanzibar. Il volo internazionale è stato prenotato con Ethiopian Airlines (buona) e il volo interno con la Precision Air (ottimo aeromobile, puntuale e nuovissimo).

A titolo di informazione è da specificare che a Febbraio i voli di linea per la Tanzania avevano già prezzi assurdi e disponibilità limitate. Solo grazie alla prelazione che la Rift aveva su alcune tratte (quali Malpensa) abbiamo potuto trovare i voli a prezzi contenuti.
Per quanto riguarda il mezzo utilizzato per i trasferimenti e i safari , scelta obbligatoria è la jeep (in Tanzania per fortuna non vengono utilizzati i pulmini come in Kenya) ma questa volta prenotata a nostro uso esclusivo.
E’ inutile specificare che in assoluto è la condizione migliore per questo tipo di viaggio.
Naturalmente questa opzione costa di più che la jeep condivisa con altre persone (che non si conoscono) , ma alla fine avrete il mezzo a vostra COMPLETA disposizione e ne potrete disporre come più vi piace, senza dover scendere a compromessi o dover litigare con altri occupanti per i posti migliori per l’avvistamento degli animali.
Questi vantaggi vi faranno dimenticare il sovraprezzo che avrete dovuto pagare , ma vi faranno ricordare una vacanza e situazioni che resteranno per sempre nel vostro cuore , garantito!
Visto: è necessario pagare il visto per l’ingresso in Tanzania (noi lo abbiamo fatto direttamente all’aeroporto all’arrivo) : $50 a testa. E’ veramente uno sproposito, ma si sa la Tanzania è molto, molto ,molto costosa.
Pernottamenti: l’indicazione che abbiamo dato alla agenzia è stata quella di avere sistemazioni di livello medio-buono all’interno dei parchi. Considerando le condizioni delle strade e le distanze diventa praticamente improponibile dovere entrare ed uscire tutti i giorni dal parco per raggiungere i Lodge.
Abbiamo quindi trascorso alcune notti in campi tendati (a volte non è possibile scegliere diversamente) e la maggior parte delle notti in Lodge. Alcune sistemazioni sono state davvero belle, altre meno, ma nel complesso tutto è andato bene e ci possiamo ritenere soddisfatti.
Pasti e cibo: secondo tasto dolente della vacanza. Colazione: quando riuscivamo a consumarla nei Lodge era sicuramente il pasto migliore della giornata. Il buffet offriva assortimento e scelta di alimenti per tutti i gusti. Durante i safari il pranzo era per forza di cose SEMPRE al sacco: quindi la “famosa” scatola di cartone è diventata nostra fedele compagna di viaggio. Una coscia di pollo arrosto (sempre ) , un panino vuoto (dolce) , un frutto e una fettina di torta. Sempre lo stesso assortimento per 14 giorni.
Alla sera cena a buffet che proponeva sempre i soliti piatti .
Diciamo che siamo sopravvissuti e sicuramente dimagriti , ma come ben sappiamo quello che importa in viaggio non è ciò che si mangia ma quello che si visita!
Prezzi: questo è al primo posto della classifica dei tasti dolenti della nostra vacanza . Molto chiaramente, la Tanzania NON è una meta economica, anzi..è proprio una meta costosa. Dalle fee che si debbono pagare per l’ ingresso ai parchi ,ai prezzi delle sistemazioni, ai trasporti insomma… tutto ! Considerando però che è stato il nostro viaggio di nozze, abbiamo fatto un’eccezione alla regola e ci siamo regalati questo bellissimo viaggio.
Clima: Abbiamo trovato differenti condizioni climatiche , comunque tendenzialmente di giorno il clima caldo e di sera fresco e alla mattina freddo!!. Quindi è consigliabile preparare i bagagli con un po’ di tutto dal costume al pile e per finire il kway in caso di pioggia (nel Serengeti abbiamo trovato due giorni di pioggia!!).
Sicurezza: in queste zone del mondo è necessario prestare molta attenzione al fattore della sicurezza. Spogliarsi di tutti gli oggetti che potrebbero attirare l’attenzione ed evitare situazioni a rischio. Insomma viaggiare “LOW PROFILE”. Per quanto riguarda i giorni di safari ci siamo allontanati raramente dalla jeep o dai Lodge. Quando l’abbiamo fatto eravamo accompagnati dalle guide o dal nostro autista. A Zanzibar non siamo mai usciti dal villaggio. Organizzarsi con i Beach Boys è sicuro, non possono permettersi azioni a rischio con i turisti, mai . A Stone Town abbiamo contattato un ragazzo locale che ci ha accompagnato come guida per la visita della città. Esperienza molto, molto interessante.
Di sera abbiamo passeggiato da soli. Il centro storico della città ci è sembrato tranquillo.

I tanzaniani/zanzibarini: Contatti veri e propri con la popolazione non ne abbiamo avuti molti. O meglio, i contatti li abbiamo avuti ma contatti poco spontanei , come dire..turistici, commerciali.

Quindi solo ed esclusivamente (purtroppo ) indirizzati ad ottenere soldi o regali. Questa situazione ci ha causato non pochi disagi e sinceramente ne siamo rimasti molto amareggiati.
Parchi e natura: Solo una parola F A V O L O S I . Gli animali, i paesaggi, le bio diversità. La Tanzania offre tantissime opportunità ed è un paese bellissimo, assolutamente da vedere.

Vaccinazioni: Noi abbiamo scelto per : Epatite A e B- antitetanica- Antitifica e Febbre Gialla. In teoria in Tanzania NON è obbligatorio essere vaccinati contro la Febbre Gialla, ma per non incorre in discussioni in aeroporto (che avvengono per una questione di soldi) abbiamo portato il libretto che avevamo già fatto per il Kenya e tutto è andato liscio.
A Zanzibar esiste invece il rischio malaria. Ma in Agosto là è inverno e considerato anche il breve periodo della nostra permanenza (5 gg) noi non ci siamo vaccinati .

Considerazioni finali: Se volete vivere delle situazioni indimenticabili a contatto diretto con la natura e le popolazioni , la Tanzania è una meta che non potete perdere.

Dopo avere visitato il Kenya, pensavamo che la Tanzania non riuscisse ad emozionarci allo stesso modo, avevamo il timore che fosse quasi una ripetizione.
Non è stato così. E’ stato un viaggio ancora più bello ed entusiasmante ed ha superato tutte le nostre migliori aspettative.
Certo quando verserete le quote per le prenotazioni, vi verrà un coccolone e vi chiederete se ne vale veramente la pena.
Ma vi possiamo assicurare che i ricordi che questa esperienza vi lascerà vi accompagneranno per tutta la vita e riusciranno a farvi dimenticare tutto.

Quello che vi ricorderete è che vorrete ritornarci ancora, il più presto possibile…
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