NAMIBIA - SandraMauri

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I nostri viaggi
NAMIBIA
AFRICA
NAMIBIA
AGOSTO 2018
        
Anno 2015 … dove andiamo in vacanza? Che ne dici della Namibia? Magari per quest’ anno andiamo negli USA.
Anno 2016 … dove andiamo in vacanza? Che ne dici della Namibia? Magari per quest’ anno andiamo in Islanda.
Anno 2017 … dove andiamo in vacanza? Che ne dici della Namibia? Magari per quest’anno andiamo in Alaska.
Anno 2018 … dove andiamo in vacanza? Che ne dici della Namibia? Ok, dai magari quest’anno andiamo in Namibia!
Più o meno questa è stata la genesi della decisione delle vacanze in Namibia. Maurizio ci aveva già pensato (e provato) più e più volte, ma Sandra (la sottoscritta,  dunque) non era completamente convinta di questa destinazione. Non ero convinta per un po' di motivi, il primo innanzitutto era una questione di avvistamento animali. In Namibia c’è l’Etosha che  è un parco un po' particolare sia per la vegetazione sia la morfologia del territorio . Dopo aver visitato il Masai Mara e il Serengeti il timore che questo risultasse un po' sottotono rispetto agli altri due era un motivo di reticenza nei confronti della Namibia.  
Un’altra serie di motivazioni era che , a parte la Skeleton Coast, non riuscivo a focalizzare bene cosa ci fosse “di bello da vedere” in questo paese, inoltre a detta di moltissime persone, la Namibia è davvero pericolosa e difficile da girare …sicuramente bucherete le gomme dell’auto e poi ci vuole assolutamente una 4x4 e poi….insomma un po' di motivazioni che tutte insieme mi avevano procurato del sano terrorismo psicologico !
Con il senno di poi, dopo averla visitata abbastanza bene , posso davvero affermare che di cose da vedere ce ne sono moltissime e sono davvero fantastiche ,  assolutamente imperdibili , e con un po' di attenzione a prudenza la Namibia è assolutamente fattibile (soprattutto perché ha guidato Maurizio per tutto il viaggio..LOL).
Auto e trasporti: Per quanto riguarda l’organizzazione e la prenotazione del nostro viaggio ci siamo affidati alla HB Safaris, un’agenzia locale gestita da Emiliano che, in collaborazione con la fantastica Stefania, si sono occupati di tutte le prenotazioni delle sistemazioni  e dell’auto. Sempre per il motivo spiegato prima, per l’auto abbiamo optato per una 4x4 che ci trasmettesse tranquillità e solidità. Quale auto migliore di una fantastica Hylux Toyota con doppio serbatoio e doppia ruota di scorta? E’ stato davvero un carro armato indistruttibile che ci ha accompagnato fedelmente per tutto il viaggio, e , ancora più di quanto già successo in Islanda, mai scelta fu più azzeccata!!!
   
   
Nel nostro itinerario abbiamo incrociato un po' auto 2x4 , ma considerando le condizioni delle strade namibiane (tra l’altro per il 70% non asfaltate) non avrei voluto fare cambio per niente al mondo… già con il nostro mostro arrivavamo all’Hotel alla sera stanchi,  frullati e pieni di terra, figuriamoci se avessimo dovuto viaggiare con un mezzo più piccolo!
Visto: per visitare la Namibia non c’è  visto (fino a 90 gg) .
   
Pernottamenti: La nostra indicazione specifica che abbiamo trasmesso a Stefania era : vogliamo dormire all’interno dei Parchi! E sì, perché l’esperienza insegna e sappiamo perfettamente che le occasioni migliori per avvistare gli animali e per porte godere dei momenti più tranquilli della giornata , è quella di trovarsi nel parco prima degli altri e questo è possibile solo se si ha la fortuna (e lungimiranza) di prenotare all’ interno .
   
Quindi sia per l’ Etosha, sia per il Namib , che per la zona della Rift Valley, la nostra richiesta è stata chiara e precisa. Ci siamo mossi con l’organizzazione ancora prima di Natale , ma nonostante questo, abbiamo dovuto incrociare le dita e aspettare pazientemente che la “lista di attesa” delle prenotazioni potesse favorirci e confermare che le camere per i nostri pernotti fossero disponibili. E abbiamo fatto bingo ! Tutte le sistemazioni che avevamo scelto alla fine sono state confermate, quindi il nostro programma era proprio come lo avevamo desiderato!
Pasti e cibo: A parte le notti trascorse a Windhoek e a Swako , dove abbiamo scelto personalmente i ristoranti per le cene (e che cene !!) ,  tutte le altre sistemazioni prevedevano la soluzione di mezza pensione inclusa.
Le cene all’interno dei parchi sono state abbastanza pietose, al limite della sopravvivenza. Essendo i parchi (e i relativi lodge all’interno) di gestione statale non si hanno alternative , bisogna accontentarsi di quanto viene proposto ai turisti che pagano delle cifre spropositate pur di pernottare qui.  
   
   
Quindi , visto che l’avevamo fortemente voluto è stata una scelta conscia ,  lo sapevamo e l’avevamo già messo in preventivo. Le cene proposte negli altri lodge invece sono state di livello medio/buono. Alcune strutture avevano delle proposte più curate e raffinate, altre più basiche. Comunque in generale ci siamo trovati discretamente bene e anche se siamo tornati un pò dimagriti, non abbiamo di certo patito la fame.

Clima: Brrrrr ma che freddo fa in Namibia? Appena atterrati abbiamo indossato una felpa pesante che, insieme ai pile , ci ha accompagnato fedelmente  per almeno metà della nostra vacanza.  Fin dalla partenza verso la zona Sud del Fish River Canyon, fino ad arrivare alla Skeleton coast e a risalire fino al Groetberg abbiamo trovato molto freddo .
   
Spesso alla mattina trovavamo la macchina ghiacciata , siamo arrivati fino a -4° al Bagatelle. Un freddo così pungente è stato abbastanza anomalo anche per i locali , un anno particolare che obbligava , sia all’interno delle camere sia nei ristoranti  a cercare il tepore dei camini e del riscaldamento (in quelle poche strutture che erano organizzate per farlo funzionare decentemente) .
Verso la zona più a Nord (Opuwo) e nell’Etosha , abbiamo invece abbiamo potuto scaldarci ben bene perché lì le temperature erano decisamente più calde.
   
Sicurezza: Non possiamo esprimerci molto in merito perché abbiamo avuto davvero pochissime occasioni di entrare in contatto con i locali. A parte delle piccole passeggiate a Swako (località molto turistica ) e qualche altra sporadica occasione , le nostre esperienze  si sono davvero contate sulle dita di una mano. Potremmo supporre, un po' come in genere in tutti i paesi dell’Africa e non , che muoversi da soli in certi frangenti e in certe zone potrebbe risultare particolarmente pericoloso. Ma a parte questa consueta regola del viaggiatore prudente, non ci sentiamo di aggiungere altro.
Natura e parchi: La Namibia è l’espressione della natura all’ennesima potenza. Oltre all’Etosha, che abbiamo trovato davvero molto interessante ed effettivamente diverso ed alternativo rispetto ai classici parchi africani già visitati, i paesaggi namibiani sono un susseguirsi di natura e meraviglie incredibili ed uniche.
   
Il plus della vacanza in Namibia è stato sicuramente il vantaggio di averla potuta visitare in autonomia con la nostra auto e i nostri tempi. Consigliamo quindi di vincere la naturale paura che le strade sterrate e a buchi e ondine possono trasmettere,  sarà sicuramente un viaggio avventuroso (quello più “estremo” che abbiamo fatto finora) , e un po' provante sia fisicamente che a livello di impegno, ma rimarrete sicuramente incantati e rapiti da quello che la Namibia vi regalerà ogni giorno, in un continuo susseguirsi di emozioni irripetibili !!
P.S. per la cronaca , siamo stati davvero bravi , non abbiamo né bucato, né rotto il parabrezza della macchina, una situazione così anomala e fortunata che nemmeno l’autonoleggiatore voleva crederci !!  
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