ALASKA - SandraMauri

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I nostri viaggi
ALASKA
USA
ALASKA
AGOSTO 2017

   
L’esperienza che avevamo vissuto in Islanda ci aveva tanto entusiasmato che anche per l’anno 2017 avremmo voluto mantenere la stessa tipologia di meta: un paese freddo e remoto.
   
L’idea dell’Alaska ci era già balenata anche l’anno precedente, ma alla fine la nostra scelta era ricaduta sull’Islanda, con la promessa di tenere l’Alaska come priorità sulla scelta delle vacanze future.
E così dunque è stato,  la scelta è stata praticamente quasi obbligata e , sotto alcuni aspetti (il costo della vita, la natura, le relative disponibilità di alloggi) sono molto simili alla nostra amata Islanda.
   
Auto e trasporti: La scelta del volo ha richiesto una ricerca particolarmente approfondita e curata. Anchorage è una destinazione non molto servita e le compagnie aeree che la raggiungono sono davvero poche. Inoltre, il 90% di esse prevede uno scalo intermedio o in Canada o negli USA. Quindi questo avrebbe voluto dire,  per noi che voliamo da Malpensa, mettere in preventivo almeno 2 scali sia all’andata che al ritorno. Questa opzione proprio non ci piaceva, il volo era già di per sé molto lungo, se poi avessimo dovuto anche preventivare due scali…ciaone!! Quindi cerca e ricerca è saltata fuori una combinazione molto interessante da Francoforte con La Condor Air , che avrebbe volato direttamente in Alaska.  
   
Senza un po' di timore abbiamo dunque scelto questa compagnia praticamente semi sconosciuta, ma che si è poi rivelata moto puntuale e più che buona , la possiamo tranquillamente consigliare.
Auto: anche in Alaska l’affitto auto ha dei prezzi molto alti, ma per le nostre vacanze non si può fare a meno di affittarne una, quindi per l’affitto abbiamo scelto di utilizzare la……, che non ci ha dato nessun problema. In Alaska è da considerare che , a differenza dell’Islanda , non è permesso di percorrere strade non asfaltate anche se si è in possesso di un 4x4. Quindi se il vostro itinerario dovesse prevedere di “tagliare” all’interno per la strada sterrata che porta dal Denali park a Delta Junction   , sappiate che nessuna assicurazione risponderà di eventuali danni/incidenti.
Ad esclusione di questa deviazione, tutte le strade in Alaska sono asfaltate, larghe e poco trafficate.
L’unica zona con un po' di movimento è la Hwy1 che porta da Anchorage verso Seward e Homer, perché questa zona è la più turistica e quindi più frequentata anche dai locali in vacanza.
Pernottamenti:  Alloggi cari, molto cari e relativamente pochi  . Anche in questo caso Booking.com ci ha aiutato molto nelle prenotazioni e in alcuni casi, anche se molto molto anticipate, abbiamo dovuto scegliere strutture differenti da quella che sarebbe stata la nostra prima scelta.
Comunque abbiamo pernottato praticamente sempre scegliendo Hotel/Motel con prima colazione inclusa (considerando il costo della vita è la poca disponibilità di offerta è  sicuramente la scelta più consigliabile).
Pasti e cibo: Fintanto che siamo rimasti nella zona “Continentale” dell’Alaska i pasti sono stati poco interessanti e vari...Hamburger e patatine ci hanno tenuto compagnia durante le nostre cene .
L’alimentazione è invece cambiata di molto appena ci siamo spostati nella penisola del Kenai. Molto pesce, naturalmente super freschissimo, e cucinato in maniera più che  discreta. Ricordiamo ancora con molto piacere un ristorantino molto quotato ad Homer, abbiamo ancora l’acquolina in bocca!
   
Prezzi: Davvero molto cari , scusate se ultimamente  siamo un po' ripetitivi, ma è proprio così ! Potremmo scrivere esattamente le stesse cose già dette per l’Islanda, ed è per questo motivo che, al pari dell’Islanda il nostro viaggio in Alaska si è limitato a nemmeno due settimana di permanenza, insomma pochi ma buoni!!
Clima: temperature in genere  abbastanza fresche, anche fredde , soprattutto durante le escursioni in mare. Abbiamo trovato anche alcune giornate nuvolose di acqua battente e comunque sempre  molto meno di quelle dell’Islanda…tanto per continuare il paragone. Molto ma molto raramente abbiamo potuto indossare magliette a maniche corte .
Sicurezza: nessun problema legato alla sicurezza. Non ci siamo mai sentiti in alcun modo né minacciati né in pericolo, nemmeno nella capitale Anchorage, che pur essendo una città abbastanza grande e trafficata, mantiene un carattere abbastanza tranquillo e rilassato.
Natura e parchi: naturalmente fantastici. A parte il Denali National Park che abbiamo visitato con il caratteristico autobus verde (l’alternativa è trekking a piedi in quanto non è possibile accedere al Parco con i propri mezzi),che sapevamo essere spettacolare, anche le rimanenti zone visitate sono un’esplosione di natura, animali e paesaggi mozzafiato .  
   
La zona che ci ha stupito di più (e non ce l’aspettavamo) è stata quella interna e quella ad Ovest, per capirci meglio tutta la  strada che collega Fairbanks-Delta Junction- Glennallen, Glacier View .
Sarà perché la natura qui è davvero maestosa, sarà che abbiamo incrociato più di un alce, volpi, aquile  e altri animali sulla nostra strada, sarà che l’abbiamo percorsa praticamente quasi da soli, non possiamo fare altro che consigliarla!! E pensare che fino a pochi giorni di partire eravamo in forte dubbio se percorrere tutto il loop , oppure se tornare indietro da Fairbanks. Siamo proprio contenti di avere scelto questo itinerario!
Inoltre, arrivati a Glennallen, abbiamo anche effettuato un piccolo fuori programma.
Ci siamo avventurati (è il caso proprio di dirlo visto le condizioni meteo assolutamente avverse di quella giornata e la tirata chilometrica da Fairbanks) fino a Valdez, che purtroppo abbiamo visto velocemente dall’auto perché pioveva talmente forte che non siamo nemmeno riusciti a scendere. La baia, il porticciolo turistico e le montagne che si specchiano nel mare la rendono davvero una piccola bomboniera che merita una tappa.
Katmai National Park: in questa fantastica vacanza, una menzione d’onore la merita sicuramente l’escursione che abbiamo effettuato in questo parco.
La zona è remota ed è raggiungibile esclusivamente a bordo di piperini che partono da Homer. L’escursione , anche se molto cara, è molto gettonata e quindi è assolutamente da prenotare in anticipo da casa.
Proprio in relazione all’elevato costo, abbiamo riflettuto molto sul da farsi, anche perché in caso di maltempo l’escursione si sarebbe tenuta comunque e ,da quelle parti, abbiamo provato personalmente che la pioggia è un evento abbastanza frequente.
Alla fine però l’entusiasmo ,l’emozione e la riflessione “ ma se non ci andiamo approfittando di questa occasione, quando ci ricapita? “ hanno avuto il sopravvento ed abbiamo prenotato. Ma in che cosa consiste questa escursione che ci ha fatto riflettere per così tanto tempo direte voi? Si tratta di raggiungere la penisola del Katmai a bordo di questi piccoli aerei e , in una spiaggia assolutamente disabitata, in piccolissimi gruppi avvicinarsi a piedi agli orsi (bruni e grizzly) che popolano abbondantemente quelle zone del parco. A seconda del periodo in cui si viaggia, gli orsi sono visibili o da una passerella sul fiume all’interno del bosco che cacciano (o pescano) i salmoni, oppure direttamente sulla spiaggia alla foce tra il fiume e il mare.  
Ad Agosto, essendo già terminato il periodo della risalita dei fiumi da parte dei salmoni, gli orsi si spostano sulle spiagge ed è proprio lì che li abbiamo ammirati in tutta la loro bellezza.
Accompagnati dai ragazzi che pilotano i Piper (che sono anche guide esperte) ci si avvicina agli orsi camminando tranquillamente  , senza fare rumore e rimanendo tutti in un gruppo compatto . Ci si ferma in alcuni punti e si possono scattare tutte le foto che si vuole..non so se siamo stati fortunati noi, ma c’erano davvero tanti orsi e non si sapeva quasi da che parte guardare!  
In effetti anche gli orsi bruni, che dalla macchina o dalla televisione sembrano “abbastanza piccoli” , osservati dal loro livello fanno decisamente tutto un altro effetto, per non parlare poi dei grizzly, sono davvero enormi!!
L’emozione che abbiamo provato è stata davvero molto forte,  tutto naturalmente è andato per il meglio ,  ma trovarsi a pochi metri da questi maestosi animali è indescrivibile,  difficilmente pensiamo di poter replicare la scarica di adrenalina che avevamo in corpo!  
Tanto per la cronaca, il tempo ci assistito fino a tre quarti della mattinata, poi però un bel temporale di quelli davvero forti , ci ha beccato mentre eravamo ancora sulla spiaggia, all’aperto, senza riparo e in mezzo agli orsi. Bagnati come i pulcini abbiamo concluso la nostra fantastica avventura ritornando ad Homer , contenti e positivi perché in fin dei conti fino a quel momento ci era andata bene e la pioggia alla fine non era riuscita a rovinare la nostra fantastica esperienza !!
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